Il Perugia Social Film Festival ha come obiettivo approfondire e far riflettere sul tema della salute mentale, sulle istituzioni totali e l’innovazione dei servizi a 40 anni dalla promulgazione della legge 180/1978 basata sulle idee di Franco Basaglia.
Le sue idee vanno sempre sviluppate perché ieri, oggi e domani siano tutelati i diritti e la salute delle persone con problemi mentali.
L’Umbria e in particolare Perugia sono state in prima linea in questo progetto di grande civiltà come testimonia anche il sostegno che ha dato al Perso, che prevede una rassegna di film e documentari sul tema dell’integrazione sociale. Il festival è nato nel 2014 su iniziativa della fondazione La Città del Sole Onlus.
Tra i medio-lungometraggi in Muchos Hijos, un mono y un castillo di Gustavo Salmeron, i figli scoprono che la madre ha perso la vertebra della sua bisnonna, conservata per 3 generazioni. La famiglia intraprende una ricerca senza fine con la presentazione molto divertente di personaggi.
In PerSo Cinema italiano il film Almost nothing- Cern, della regista Anna De Manincor, presenta in modo simpatico gli incontri tra gli scienziati nella caffetteria del Cern dalle cui discussioni nascono le idee per le più importanti innovazioni tecnologiche.
La botta grossa di Sandro Baldoni (Umbria in celluloide) presenta gli effetti del terremoto del 30 Ottobre 2016 di 6,5 magnitudo, nella zona tra Perugia e Macerata, facendo vedere anche gli stati d’animo delle persone colpite.
Per il PerSo Masterpiece abbiamo il film Druzina di Rok Bicek. Matej nato in una famiglia con disturbi mentali cerca di crearsi da solo una propria famiglia.
Sul PerSo c’è un premio dedicato alla fondatrice della Città del Sole Clara Sereni per i film che trattano temi psichiatrici.
Sicuramente il PerSo si svolgerà a Perugia anche i prossimi anni, susciterà interesse e tutti ne parleranno.