Fondazione La Città del Sole – Onlus

La Città del Sole nasce nel giugno 1998 per sviluppare innovazione nel campo della Salute Mentale e dell’inclusione sociale. Tutto il nostro agire è centrato sulla persona e sullo sviluppo delle abilità potenziali, spesso dormienti perché non viste, e sulla valorizzazione delle caratteristiche di ognuno. Collaboriamo con la Sanità pubblica, e i Servizi di Salute Mentale in particolare, per dare le risposte più adeguate alle esigenze e ai desideri dei cittadini, in particolare dei più fragili, in direzione di una maggiore autonomia e relazionalità, per evitare le forme di istituzionalizzazione più intensive.

Chiamiamo P.R.I.S.M.A. (Programma di Ricerca-Intervento Salute Mentale e Autonomie) il progetto da cui si muovono tutte le altre iniziative e progettualità. PRISMA fa perno sull’abitare in una casa propria, al di fuori della famiglia di origine, ma anche di una struttura residenziale. Ogni persona, infatti, vive insieme ad altre persone che non hanno un disturbo mentale, ma un bisogno abitativo. Il diritto all’abitare è spesso precluso alle persone che hanno un disturbo mentale, la cui gravità è funzione di quanto la società si mostra capace di creare o meno spazi di incontro tra le diversità. A partire dalla casa, accompagniamo le persone attraverso il loro percorso di vita, stimolandole anche alla ricerca della propria dimensione lavorativa o di impegno sociale, in direzione di una maggiore autonomia, autodeterminazione e capacità di relazione con il mondo, ovvero di vera inclusione. Accogliendo i principi della Recovery, il paziente è il primo attore del proprio percorso di vita, alla cui definizione partecipa in prima persona, con il coinvolgimento della famiglia d’origine e della sua comunità di riferimento.

Il risultato deve essere evitare percorsi di istituzionalizzazione ogni volta che ciò è possibile, attraverso l’attivazione di tutte le risorse personali, familiari e ambientali.

Nell’ottobre 2016, al fine di ampliare il nostro intervento dall’attività strettamente sanitaria e andare verso un concetto di cura che implichi il coinvolgimento della dimensione sociale e culturale, su impulso del gruppo dirigente della Fondazione e per iniziativa di alcuni membri del suo staff viene creata l’Associazione RealMente APS, vero e proprio braccio associativo della Fondazione, che pian piano prende in mano le diverse attività culturali e socio-culturali già avviate e da avviare. L’Associazione RealMente prende da subito in mano l’organizzazione del PerSo Perugia Social Film Festival, festival internazionale di cinema del reale (Edizione Zero nel 2014) e apre il progetto di imprenditoria sociale Numero Zero, primo ristorante inclusivo dell’Umbria, che apre solo la sera nello stesso locale del Centro Diurno FuoriPorta della Fondazione La Città del Sole Onlus. Numero Zero, con la DGR 1034 del 27 ottobre 2021 è ufficialmente la prima attività commerciale che sperimenta la convivenza con una struttura sanitaria, condividendone gli obiettivi.

L’anno successivo, assieme a COAT – Centro Orientamento Ausili Tecnologici Onlus, la Fondazione dà vita a C.I.S. – Creare Innovazione Sociale soc. cons. a r. l. Impresa sociale creata al fine di sviluppare progetti innovativi in Psichiatria sostenuti dall’introduzione e dallo sviluppo ad hoc di tecnologie assistive.

STRUTTURA OPERATIVA

La Fondazione elabora le proprie scelte strategiche (progettuali, finanziarie e organizzative) attraverso un Consiglio Direttivo, composto da tre persone.

La direttrice sanitarie e responsabile dell’aspetto scientifico del progetto valuta e valida i progetti della Fondazione, proponendo eventuali nuove linee di intervento, permettendo di ampliare la rete di relazioni che la Fondazione intrattiene sull’intero territorio nazionale.

Tramite i propri consulenti elabora progetti specifici, seleziona supporta e supervisiona tutti i soggetti che a vario titolo afferiscono anche temporaneamente ai diversi progetti.


Una coordinatrice organizzativa cura tutti gli aspetti gestionali e amministrativi della Fondazione.

Un coordinatore sociale garantisce la concreta attuazione delle linee di intervento così come definite dai consulenti dal Consiglio Direttivo.

Una segreteria si occupa delle più specifiche incombenze organizzative.

L’attività complessiva della Fondazione è sottoposta al controllo di un revisore dei conti.

Altri collaboratori vengono attivati a partire dalle esigenze dei singoli progetti.

I membri del Consiglio Direttivo prestano la propria attività a titolo totalmente gratuito.
Dal 2003, la Fondazione si è inoltre avvalsa di un consulente dell’organizzazione, per una prima valutazione di qualità sia rispetto all’organizzazione interna che ai servizi erogati.

La Fondazione si avvale inoltre dell’opera di numerosi volontari e volontarie, che collaborano alle iniziative di sensibilizzazione della Fondazione stessa.

CONSIGLIO DIRETTIVO
Stefano Rulli, Presidente
Franco Migliavacca, Vicepresidente
Palmiero Bruscia, Consigliere

RUOLI APICALI
Marco Casodi, Direttore Generale
Raffaella Serra, Direttore Sanitario